Arnolfo di Cambio Ciborio
Riprendendo dopo
alcuni anni (1293) lo stesso tema Arnolfo si piega a più pausate
cadenze e, negli elementi figurativi, ad inflessioni più umane, se non
proprio popolari. Questo spiega la maggiore affabilità dei personaggi,
la cui funzione è sempre subordinata ad un'organica struttura
architettonica, ma con evidente concessione al loro significato
illustrativo.
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