Bonazza Antonio L' Indovina
Nei confronti del
Morlaiter il pittoricismo del Bonazza, forse poco raffinato e prezioso,
è però più profondo, atmosferico, ricco di tonalismo; arricchito, nei
confronti della tradizione veneta, da un più pungente senso realistico,
da un'aderenza agli aspetti esistenziali che supera la convenzionalità
tipologica sia dei classicisti quanto dei maestri del rococò. Tale
apporto nuovo e rivoluzionario trovò l'espressione più singolare nelle
statue del parco dei Widmann (amici, si noti di Goldoni...): un'accolta
eccezionale di personaggi fra loro dialoganti, soldati, cacciatori,
contadini, donne, vecchi litigiosi, presentati con un'arguzia umile e
bonaria, con una fragranza fatta di naturalezza e di verità che paion
la trascrizione ante litteram del teatro borghese. |
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