Rosso Medardo
Madame X
Con una coerenza
assoluta, insensibile alle polemiche e alle controversie che la sua arte
suscitava, e più ancora al disprezzo oltraggioso di cui lo faceva segno
la cultura ufficiale, il Rosso deduceva alle estreme conseguenze le
premesse fondamentali della sua visione. Davanti ai nostri occhi una
sgomentante superficie d'ombra da cui emerge la lama trepida e vibrante
di un essere vivente, che contesta al nulla misterioso che lo incalza e
in cui in un soffio si dissolverà, il suo diritto alla luce, cioè
all'essenza vitale. Le premesse letterarie, le suggestioni filosofiche o
vagamente esoteriche sono totalmente assorbite nella suprema qualità
stilistica: lo scultore modula ed assottiglia la materia al limite del
possibile, sull'orlo dell'astrazione assoluta, ricercandone
spasmodicamente ogni vibrazione musicale; l'equazione
scultura-luce-pittura poteva dirsi verificata.
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