Rosso Medardo
La portinaia
Ad evitare equivoci
nella comprensione dell'eccezionale poetica di Medardo Rosso occorre
tener ben presente da una parte l'ambiente artistico piemontese della
seconda metà del secolo, dall'altra il velleitarismo bohémien della
Scapigliatura milanese, che dell'attività del Rosso offrono l'immediato
supporto. Ora, e l'uno e l'altro porterebbero ad una definizione che
contrasta nettamente con la frettolosa sigla con cui si vuole catalogare
la plastica rossiana: impressionismo. Mentre infatti l'Impressionismo, a
rigor di termini, è una visione decisamente naturalistica, fondata su
una ottimistica e panteistica adesione al dato di natura, il Rosso, con
le prime opere autonomamente concepite, si qualifica invece decisamente
quale prosecutore di quel sottile spiritualismo un poco utopistico e
irrazionale, che già aveva informato la scuola pittorica dei
paesaggisti di Lione e, in Italia, Fontanesi.
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