THE
ABBEY OF S. GEROLAMO DELLA CERVARA Located
in a strategic position at the top of a rocky headland that overlooks
the Tigullio Gulf, the building was born as a Benedictine monastery in
1364 and was to enjoy periods of glory and power
alternating with moments of dereliction and desertion. Among the
many protagonists of European history who stayed there let us remember
Francesco Petrarca, Saint Catherine of Assisi, Andrea Doria, François I
of Valois (who was held a prisoner here), popes Gregorio XI, Urbano VI,
Pio VIII, as well as Maximilian of Austria and Guglielmo Marconi.
In 1868, the complex was bought by Marquis Durazzo who contributed to
its appraisal by restoring the gardens.
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ABBAZIA
S. GEROLAMO DELLA CERVARA Partenze
visite guidate: ore 10.00-11.00-12.00 dal 1 Ottobre al 15 Aprile; ore
17.00-18.00-19.00 dal 16 Aprile al 30 Settembre Possibilità
di effettuare visite guidate in qualunque giorno della settimana
prenotando con un anticipo di almeno 15 giorni, al numero verde: 800-652
110 (a cura della cooperativa Arti & Mestieri, via F. Pozzo,
21/2, Genova – Tel: 010311269 – Fax: 0103622329) Possibilità di visita con ristorazione, a cura dell’Hotel Splendido di Portofino (Tel: 0185/293139) Ubicata in posizione strategica, alla sommità di un promontorio roccioso che domina il Golfo del Tigullio, nacque come Monastero Benedettino nel 1364; ebbe periodi di gloria e potere, segnati dalla presenza di grandi protagonisti della storia europea, alternati a momenti di abbandono e di desolazione. Vi furono ospitati grandi personaggi della storia europea: da Francesco Petrarca a S. Caterina da Siena, da Andrea Doria a Francesco I di Valois, che qui fu rinchiuso prigioniero, ai papi Gregorio XI, Urbano VI, Pio VII, fino a Massimiliano d’Austria e a Guglielmo Marconi. Il complesso fu acquistato dal Marchese Durazzo nel 1868, che ne rivalutò il valore storico e monumentale, recuperando la parte dei giardini. La Cervara presenta oggi l’unico giardino monumentale all’italiana in Liguria, a strapiombo sul mare con una superba veduta su tutta la costa ligure di Levante. In esso siepi di bosso realizzate in ars topiaria, gradonate e a filari, fontane cinquecentesche, piante di grande valore botanico quali l’albero del pepe o i rari capperi rosa, si alternano a piacevoli pergolati a vigna o ombreggiati dalla Bougainvillea. Particolare interesse meritano l’imponente glicine cinquecentenario e il bersò con pilastri coperti dal profumatissimo Rhychospermum jasminoides. Nella parte a monte è in fase di ultimazione l’“Orto dei Semplici”, con piante medicinali e aromatiche, che insieme all’“Orto delle Esperidi”, ricco di diverse varietà di agrumi, riporterà in vita le coltivazioni benedettine. |