Piazza Trevi

Fontana di Trevi

 

This is the most imposing, scenographic and artistically worthy of all fountains not only in Rome. When, at the beginning of 1730, Pope Clemente XII decided to substitute the beautiful fountian designed by Leon Battista Alberti in 1453 with one of imposing majesty, he invited the best artists of that time to present their projects. Nicola Salvi was chosen and work was begun in 1735 and concluded under the papacy of Clamente VIII Rezzonico. The fountain was inaugurated on the 22nd May 176. It covers the whole of one side of Piazza Poli being 20 metres wide and 26 metres high. The Coat-of-arms of Clemente XII carved by Paolo Benaglia is placed at the top, four statues by the sculptors Corsini, Ludovisi, Pincellotti and Queirolo symbolise the four seasons are on the balustrade. In the centre is a coach in the form of a shell pulled by two sea-horses driven by two tritons from which a majestic statue representing the Ocean emerges. The whole group was carved in marble by Pietro Bracci. To the side of the niches is the "Salubrity" on the right and "Abundance" on the left, both works by Filippo Valle. Above these two sculptures is a bas-relief by Giovan Battista Grossi and Andrea Bergondi, reminding one of the legend of Agrippa who approved the project of the aqueduct to that of the virgin who indicates the source to thirsty soldiers. The large basin built on street level symbolises the sea and it is here that tourists throw their coins to wish themselves a pleasant return to the Eternal City. Legend tells that, in order to block the view of work from an excessively critical barber, the architect Salvi placed a large and heavy travertine vase, ironically similar to a soap-dish, immediately in front of the barber's shop. The external left side holds the "Fountain of the Lovers", a simple rectangular basin which receives water from a small pipe.

Imponente ed artisticamente notevole è la più scenografica fontana non solo di Roma. Quando nei primi anni del 1730 il papa Clemente XII decise di sostituire la bella fontana disegnata da Leon Battista Alberti del 1453 con una di imponente maestosità, invitò i migliori artisti dell'epoca a presentare i loro progetti. Fu scelto quello di Nicola Salvi, ed i lavori ebbero inizio nel 1735 e si conclusero sotto il pontificato di Clemente VIII Rezzonico; la fontana fu inaugurata il 22 maggio 1761. Essa copre tutto un lato del palazzo Poli ed è larga venti metri ed alta ventisei. In alto lo stemma di Clemente XII scolpito da Paolo Benaglia, nella balaustra le quattro statue simboleggiano le quattro stagioni e sono opera degli scultori Corsini, Ludovisi, Pincellotti e Queirolo. Nel centro, sopra un carro a conchiglia trainato da due cavalli marini guidati da due tritoni, si erge maestosa la statua che rappresenta l'Oceano. Tutto il gruppo fu scolpito nel marmo da Pietro Bracci, di lato alle nicchie si trovano "la Salubrità" a destra e "l'Abbondanza" a sinistra e sono opera di Filippo Valle. Sopra le due sculture i bassorilievi opera di Giovan Battista Grossi e di Andrea Bergondi, ricordano la leggenda di Agrippa che approva il progetto dell'acquedotto e quello della vergine che indica le sorgenti ai soldati assetati. La grande vasca costruita a livello stradale simboleggia il mare ed è qui che i turisti gettano la monetina per augurare un piacevole ritorno nella città eterna. La leggenda dice che per impedire la vista dei lavori ad un barbiere eccessivamente critico, l'architetto Salvi fece posizionare un grande e pesantissimo vaso di travertino, ad ironica imitazione del recipiente per sapone, proprio di fronte al negozio dello stesso. Sul lato sinistro esterno si può vedere "La fontanina degli Innamorati", una semplice vaschetta rettangolare che riceve acqua da una cannetta. Si dice che gli innamorati che qui bevono non tradiranno mai.