
NOME
SCIENTIFICO:
Myrtus communis
FAMIGLIA:
Myrtus communis
DESCRIZIONE:
Il mirto, detto comunemente mortella, è un elegante arbusto sempreverde, non
spinoso e dal portamento compatto, che raggiunge facilmente i due metri
d'altezza. Benché gli appartenenti alla sua famiglia siano migliaia il mirto è
l'unico componente delle mirtacee ad essere presente in Europa, gli altri
esemplari sono infatti diffusi in Australia e nelle regioni tropicali.
FOGLIE:
Le graziose foglie del mirto, coriacee e persistenti, sono di forma ovate o
ovato-lanceolate e hanno margine intero; le loro dimensioni si aggirano attorno
ai quattro centimetri di lunghezza e il loro verde è particolarmente brillante.
Quando vengono schiacciate, o frantumate, le foglie di questo arbusto emettono
una gradevole fragranza che rievoca il profumo dell'arancio ed è dovuta alla
presenza del mirtenolo, un olio dotato di proprietà balsamiche.
FIORI:
I fiori bianco crema, dotati di vistosi stami dorati, sbocciano da giugno a
settembre, sono solitari, molto leggeri d'aspetto, semplici di forma,
deliziosamente profumati.
FRUTTI:
I frutti del mirto maturano in autunno, sono piccole bacche ovoidali di colore
nero-violaceo e di consistenza carnosa che risultano gradite agli uccelli.
HABITAT:
L'Asia e l'Africa sono probabilmente le terre d'origine del mirto, ma oggi esso
è spontaneo in quasi tutta l'area mediterranea, dal livello del mare fino a
circa 500 metri d'altitudine. Il mirto prospera ove il clima è mite, sopporta
bene la siccità ma teme il gelo; predilige un substrato sabbioso, ben sciolto e
permeabile. Questo arbusto dall'aspetto decisamente decorativo può venire
coltivato anche in vaso.
COLTIVAZIONE:
ESPOSIZIONE:
Il mirto ama il sole e desidera un'esposizione aperta e arieggiata. Dove le
temperature invernali scendono al di sotto dello zero il mirto va messo a dimora
in posizione riparata o va protetto nei mesi più freddi.
RIPRODUZIONE:
La moltiplicazione del mirto avviene solitamente per margotta; un altro valido
sistema riproduttivo, da applicare nel periodo estivo, consiste nello staccare
talee di rami dell'anno. Chi invece vuol procedere alla semina può farlo in
settembre, usando un substrato ricco e leggero.
CRESCITA:
Le nuove piante, comunque ottenute, si mettono a dimora nel secondo anno e
finché sono giovani è importante innaffiarle con regolarità. Un'altra necessaria
cura iniziale consiste nell'ombreggiare le piantine con stuoie nei primi mesi
dopo la messa a dimora. I cespugli di mirto sopportano di venire potati in forme
obbligate.
RACCOLTA:
I fiori si raccolgono in luglio-agosto, nel momento in cui sbocciano; le foglie
durante tutto l'anno; le bacche in autunno.
CONSERVAZIONE:
Fiori, foglie e bacche, dopo averli essiccati al sole, si conservano in scatole
dotate di una buona chiusura.
PROPRIETA':
IN CUCINA:
Le foglie e le bacche del mirto sono molto usate, in tutta l'area mediterranea,
per insaporire i piatti di carne e pesce. Un altro uso del mirto consiste
nell'impiegarlo per aromatizzare vini e liquori. Una bevanda balsamica adatta
alle giornate più fredde è infine il tè al mirto, che si ottiene ponendo poche
foglioline di mirto nella teiera insieme alla solita miscela di tè.
BELLEZZA:
L'essenza tratta dai fiori di mirto è molto usata in profumeria e cosmetica, e
costituisce la nota Acqua degli angeli che possiede spiccate proprietà
tonificanti e astringenti ottime per l'epidermide. Anche un decotto di foglie di
mirto aggiunto all'acqua del bagno, o frizionato direttamente sulla pelle,
svolge un'azione tonificante.
SALUTE:
Il decotto di foglie di mirto (mezzo pugno di foglie lasciate bollire per dieci
minuti in mezzo litro d'acqua) addolcito con miele e bevuto a cucchiaiate nel
corso della giornata è utile nel caso di infiammazioni delle vie respiratorie,
catarri e bronchiti. Un decotto di foglie e fiori, fatti bollire per una ventina
di minuti, applicato esternamente esercita un'azione decongestionante sulla
pelle e sulle mucose della bocca, è indicato inoltre nelle infiammazioni della
vagina.
CURIOSITA':
Fino dall'antichità il mirto, per la sua indubbia bellezza, è stato consacrato
alle divinità dell'amore e dedicato a Venere. Questo arbusto fu molto amato sia
dai Greci che dai Romani: un serto di mirto incoronava i vincitori delle gare e
i poeti. I suoi fiori, ritenuti per tradizione beneauguranti, erano presenti nel
bouquet nuziale. |

SCIENTIFIC
NAME:
Myrtus communis
FAMILY:
Mirtacee
DESCRIPTION:
An elegant. thornless, compact evergreen shrub which reaches two metres in
height. This is the only member of the Mirtacee family in Europe, all the others
can be found in Australia and the tropics.
FOLIAGE:
The leathery, persistent leaves of the myrtle plant are ovate with a straight
edge, about 4 cms. long and brilliant green in colour. When pressed or chopped
they emit a pleasant fragrance similar to orange blossom, which is due to the
presence of Mirtenolo, a balsamic oil.
FLOWERS:
Single creamy white flowers with large golden stamens which flower from June to
September and are delicate in appearance, simple in form and delicately
perfumed.
FRUIT:
Small oval, bluish-black berries mature in autumn and are particularly
attractive to birds.
HABITAT:
Myrtle probably originated in Africa and Asia but today it can be found wild in
the Meditarranean basin up to 500m above sea level. Myrtle prospers in mild
climates, fears frost but not drought, prefers sandy, loose permeable soil.
CULTIVATION:
EXPOSITION:
Likes sun and open spaces. When temperatures drop below zero, myrtle should be
sheltered and protected
REPRODUCTION:
Reproduction is usually by layering. Another method, usually carried out in
summer, is by talea. Sow seeds in September in rich ,light soil.
GROWTH:
New plants may be planted in the second year, watering regularly and shade young
plants with matting. Prune into shape desired.
HARVEST:
Pick flowers in July-August, leaves throughout the year and berries in autumn.
USAGE:
CULINARY USAGE:
The leaves and berries are widely used in the Mediterranean area to flavour meat
and fish dishes, as well as an aroma for wines and liqueurs. Myrtle tea, made by
adding a handful of myrtle leaves to your usual tea flavour, is an ideal drink
for cold days.
HEALTH:
Boil a few leaves in half a litre of water for 10 minutes, add honey and sip
spoonfuls during the day to relieve inflammation of the respiratory tract,
catarrh and bronchitus.A decoction of flowers and leaves, boiled for 20 minutes,
placed externally, will decongest the skin and mouth mucose`as well as
inflammation of the vagina.
CURIOSITIES:
From ancient times the beautiful myrtle plant was sacred to the Goddess of love
and dedicated to Venus. This shrub was much admired by the Greeks and Romans. A
crown of myrtle was awarded in races and to poets. Its flowers were considered
to be of good luck and were, therefore, placed in wedding bouquets.
HP erbe
aromatiche |