
NOME
SCIENTIFICO:
Satureia hortensis, santoreggia, annuale - Satureia montana, santoreggia di
monte, perenne
FAMIGLIA:
Labiate
DESCRIZIONE:
La Satureia hortensis è pianta annuale d'aspetto elegante, le cui foglie lineari
sono più tondeggianti e più rade di quelle della perenne, e rustica, santoreggia
montana. I cespi delle due varietà possono raggiungere un'altezza massima di una
quarantina di centimetri: quelli della Satureia montana sono molto adatti a
formare compatte e sempreverdi siepi nane.
FUSTO:
I gambi, ben eretti e ramificati, sono di un verde che tende al rossastro. Una
varietà di santoreggia, la Satureja repandens o repanda, è una delle più
interessanti piante tappezzanti: alta meno di dieci centimetri si espande
rapidamente in larghezza, in modo compatto e ordinato, è profumata, mantiene le
piccole foglie in inverno (tranne dove gela), presenta minuscoli fiori bianchi e
vive anche a mezz'ombra.
FOGLIE:
Strette, a forma di lancia, a margine intero, piuttosto coriacee e di un bel
verde brillante così sono le foglie della Satureia montana che, una volta
essiccate e distribuite nei cassetti, sono utili per tenere le tarme lontane dai
tessuti di lana.
FIORI:
Minuscoli, di colore lilla chiaro, o bianchi, i fiori della santoreggia appaiono
in estate, tra giugno e settembre, e sono molto amati dalle api. Le cime fiorite
dell'annuale Satureia hortensis vanno raccolte subito dopo la fioritura, prima
del rapido deperimento del cespo. HABITAT:
Le zone d'origine della santoreggia sono l'Europa meridionale e centrale,
l'India, l'Asia centro-occidentale, l'Africa meridionale: tutte regioni
temperate e sub-tropicali. Il tipo di terreno che la pianta predilige è alcalino
e ben drenato, ricco nel caso della santoreggia annuale, più povero per la
perenne.
COLTIVAZIONE:
ESPOSIZIONE:
La posizione ideale è in pieno sole.
RIPRODUZIONE:
La semina della varietà annuale va effettuata a primavera e i piccoli semi vanno
solo premuti leggermente nel terreno. Le piante perenni si possono facilmente
moltiplicare dividendo i cespi in primavera e autunno, o staccando talee in
estate.
CRESCITA:
Le cure richieste dalla santoreggia sono poche: tra una pianta e la successiva
vanno lasciati almeno una trentina di centimetri di terra; una decisa potatura
ogni due anni aiuterà a tenere in forma i cespi e a rallentarne
l'invecchiamento; nei luoghi ove le temperature invernali sono molto rigide è
consigliabile proteggere le radici con uno spesso strato di foglie e frasche. La
santoreggia cresce bene anche in vaso purché le sia garantito un substrato
ricco.
RACCOLTA:
Le cime fiorite della santoreggia annuale vanno raccolte in piena fioritura e
fatte seccare all'ombra per usarle in inverno. Le foglie della santoreggia
montana possono essere colte in ogni periodo secondo le necessità, ma le loro
proprietà sono all'apice poco prima della fioritura. PROPRIETA':
IN CUCINA:
Per il suo aroma pepato, deciso ed eccitante, la santoreggia accompagna infinite
vivande, ma i farinacei e i legumi, in particolare fave, fagioli, ceci e
lenticchie, traggono particolare vantaggio dall'unione sia a livello di sapore
che di aumentata digeribilità.
BELLEZZA:
Un impacco di foglie sminuzzate esercita un'azione astringente e antisettica
utile per le pelli impure.
SALUTE:
Un infuso delle cime fiorite di santoreggia favorisce la digestione, attenua i
dolori allo stomaco, riduce la flatulenza e agisce contro la diarrea. Le foglie
fresche sminuzzate e applicate sulle punture di insetti calmano il dolore,
mentre le cime fiorite fatte macerare nel vino forniscono un buon tonico.
CURIOSITA':
Il nome, che deriva dal termine latino satyrus, fa riferimento alle proprietà
afrodisiache attribuite dagli antichi a questa pianta che in epoca moderna ebbe
il suo periodo di splendore ai tempi di Luigi XIV, più noto come il re Sole, che
pare ne apprezzasse tanto il gusto quanto le virtù. |

SCIENTIFIC NAME
:
Satureia hortensis, santoreggia annuale, satureia montana, santoreggia di mare
perenniale
FAMILY:
Labiate
DESCRIPTION:
Satureia hortensis is an elegant annual plant whose linear leaves are rounded
and less in number than the perennial and rustic mountain varieties. The clumps
of both varieties reach a maximum of 50 cms., the mountain type being more
adapted to form compact evergreen miniature bushes.
TRUNK:
Straight, rambling, the stems are reddish-green. Santureggia repandens or
repanda is one of the more interesting herb lawns, compact, neat and perfumed,
maintaining its leaves in winter except during frost. White flowers are present
in half-shade.
FOLIAGE:
Thin lance shaped brilliant green leaves characterise this herb which, once
dried and placed in drawers, keeps moths away from woolen clothes.
FLOWERS: Minute, light lilac or white blossoms flowering between June and
September are much loved by bees. The flowering tips of the annual Satureia
hortensis should be picked immediately after blossoming before they wither.
HABITAT:
Originally from southern and central Europe, India, central and western and
south Africa and all temperate and sub-tropical regions. Prefers alcaline,
well-drained earth, rich for the annual variety and poor for the perennial type.
CULTIVATION:
EXPOSITION:
Full sun preferred.
REPRODUCTION:
Annual plants should be sown in spring when the small seeds are lightly pushed
into the earth. Perennial plants should be divided into clumps in spring and
autumn by breaking off talea in summer.
GROWTH:
Requires little care. Leave at least 30 cms. between each plant. Prune well
every two years to help form bushes and prevent aging. In winter teemperatures
it is better to protecvt the roots by covering them with a thick layer of leaves
and twigs. Also grows well in vases containing a rich underlayer.
HARVEST:
The flowering tips of the annual savory should be picked during full blossoming
and shade-dried for use in winter. The mountain variety leaves can be picked all
year round but it is best just before flowering.
USAGE:
CULINARY USAGE :
The peppery, aromatic and spicy plant can accompany innumerable dishes but in
particular beans, pulses, lentils etc increasing taste and favouring digestion.
BEAUTY:
A face pack of chopped dried leaves serves as an astringent and antiseptic used
for impure skin.
HEALTH:
An infusion of the flowering tips of this plant favours digestion, relieves
stomach ache,reduces flatulance and diarreah. Freshly chopped leaves applied to
insect bites calms pain, whilst the flower tips soaked in wine, are a good
tonic.
MYTHS AND LEGENDS :
The name comes from the Latin "satyrus" referring to the aphrodisiacal
properties attributed to this plant in olden times, which reached a peak in the
reign of Louis XIV, known as the Sun King.
HP erbe
aromatiche |